Ogni melagrana rappresenta un aspetto di noi: ciò che abbiamo vissuto, ciò che siamo diventati, e ciò che abbiamo scelto di conservare nel cuore. In questo viaggio, come nella vita, siamo chiamati a fare scelte, a raccogliere con cura ciò che ci arricchisce e a lasciare andare ciò che ci appesantisce, imparando a guardare con gratitudine anche ai momenti più difficili.
Il mio quadro “Acidità” non è solo un’immagine di limoni in una ciotola di vetro; è un’interpretazione complessa della vita stessa, dei suoi contrasti, delle sue emozioni e delle barriere che separano
il nostro mondo interiore da quello esteriore. Il titolo e l’immagine lavorano insieme per evocare
un sentimento di intensità, tensione e di una
bellezza agrodolce che esiste in ogni aspetto della
nostra esistenza.
I papaveri mi hanno sempre affascinata per la loro natura effimera e il rapido appassire. La nitidezza dei papaveri in primo piano è il mio invito a concentrarsi sul presente, consapevole che ogni istante è fugace e destinato a svanire. Man mano che l’occhio si allontana, i papaveri si fanno sempre più indistinti sullo sfondo, a ricordarci che, nonostante il nostro desiderio di trattenere il tempo e le sue esperienze, tutto è destinato a mutare e dissolversi
Cresciamo con l’ideale di una perfezione che non esiste, bloccati dai canoni che continuamente ci impone la società. Difficilmente mostriamo le nostre fragilità per paura di essere troppo vulnerabili o considerati deboli. Questa continua ricerca della perfezione non porta ad accettarci per quello che siamo: esseri imperfetti, soggetti ai cambiamenti e alle imperfezioni dati dal continuo scorrere del tempo.